Il progetto

Recuperare ciò che è ancora utile e donarlo a chi ha bisogno. Meno sprechi, meno rifiuti, meno inquinamento, più sostenibilità, più cibo, più salute.

IL CONTENITORE

Carpi Non Spreca è un contenitore. Dentro ci sono i progetti, già in corso o ancora da ideare, che hanno come obiettivo la costruzione di una comunità impegnata nella lotta allo spreco, che trasforma gli “scarti” in risorsa e in dono a chi ne ha più bisogno. Recuperare i beni alimentari (e non solo) destinati al macero perchè considerati un’eccedenza, è una pratica giusta e dovuta, nei confronti di più soggetti. Prima di tutto nei confronti del nostro territorio e dell’urgenza con cui è necessario, oggi, rispondere al bisogno inderogabile di educazione alla sostenibilità ambientale, economica e sociale. Nei confronti di chi ha un momento di difficoltà così forte da compromettere anche risorse minime di cibo e beni primari, distante dall’eccesso di consumi e dallo spreco che ne deriva, ormai scontati nelle nostre abitudini quotidiane. Infine nei confronti della comunità in cui queste difficoltà si palesano, degli Enti e delle Associazioni che, cercando soluzioni, si scontrano tutti i giorni con il venir meno di fondi e risorse. Attualmente sul territorio di Carpi esistono due progetti già attivi: Il Pane in Attesa, il Buono che Avanza e la nascente S.O.Spesa e per il futuro sono previste nuove iniziative.

GLI ATTORI

Carpi Non Spreca è promosso e realizzato dall’ Unione Terre d’Argine, territorio di Carpi, da Caritas e da Porta Aperta Onlus. Vede come attori principali i negozi aderenti ai progetti in corso, i cittadini che partecipano con il loro contributo, il personale che si occupa della raccolta e della ridistribuzione dei beni, gli enti che supportano i progetti e le famiglie destinatarie.

 I VANTAGGI

Le attività commerciali che donano i prodotti invenduti hanno la possibilità di recuperare fiscalmente rispetto al valore commerciale dei prodotti donati e di aumentare la propria visibilità sul territorio; la legge Più dai, meno versidel 2005 consente di dedurre il valore del cibo donato dall’imponibile, fino ad un massimo del 10% di quest’ultimo.
Gli Enti e le Associazioni migliorano le tipologie di assistenza nei confronti delle famiglie in difficoltà, ricevendo i prodotti gratuitamente, aumentando e diversificando gli interventi e migliorandone la qualità.
I cittadini, che desiderano essere attivi nella comunità in cui vivono, possono farlo in un contesto sicuro, dove i destinatari sono individuati dai Servizi competenti e i diversi passaggi diretti e  controllati.
Le famiglie beneficiare, destinatarie delle donazioni raccolte, migliorano la qualità della propria vita permettendo il riattivarsi della volontà di reinserimento alla vita sociale e lavorativa.
La comunità intera trae beneficio dalla diffusione di una cultura condivisa che guarda ad un consumo responsabile e ad un impegno collettivo sui temi della lotta allo spreco, che non sarà mai vinta senza un reale cambio delle abitudini comuni.

IL FUTURO

Carpi non Spreca per il futuro vuole dare maggiori risposte ai bisogni primari, allargare la rete dei donatori, rendere disponibile una maggiore quantità di beni e di servizi per la comunità dei cittadini e intende  promuovere lo sviluppo di un consumo sostenibile tramite nuove azioni in linea con le direttive della Legge Antispreco di recente approvazione.